Quinta lezione ripasso. Secondo lo schema proposto dal nostro testo di riferimento, il problema della spiegazione dei fenomeni sociali può essere affrontato a partire da due principali approcci in senso metodologico.
Il primo dei due approcci è il paradigma olistico (detto anche causalista o positivista) che trova le sue origini nel lavoro classico di Emile Durkheim Les Règles de la Methode Sociologique (1894). Il sociologo deve - secondo Durkheim - occuparsi di fatti sociali, cercando di determinare i rapporti di causalità tra fatti sociali. Questa prospettiva prevede di definire dei caratteri del fenomeno sociale in oggetto che siano osservabili e misurabili, tali da essere sottoposti all'analisi statistica. Quando l'analisi statistica evidenzia delle associazioni significative tra variabili, si procede alla individuazione dei nessi di causalità e alla spiegazione della relazione osservata. Il materiale empirico su cui si basa la spiegazione nel paradigma olistico è prodotto principalmente attraverso dati rilevati con survey elaborati con tecniche di analisi statistica.Il secondo approccio è il paradigma dell'azione e si basa sull'idea che i fenomeni sociali vadano spiegati come aggregazione di azioni individuali in determinate situazioni sociali. In questo approccio è previsto sempre un momento di osservazione fenomenologica dell'azione individuale in determinate situazioni. La spiegazione passa attraverso l'individuazione del meccanismo sociale che struttura il fenomeno emergente al quale è interessato il ricercatore.
Un esempio di come funziona il paradigma dell'azione è quello dello studio condotto da James S. Coleman e dai suoi collaboratori sui meccanismi che spiegano l'introduzione di nuovi medicinali nelle pratiche mediche (Medical Innovation. A Diffusion Study, 1966). Lo studio evidenzia che la velocità d'introduzione di un nuovo medicinale dipende dal tipo di situazione in cui si trovano ad operare i medici: negli ospedali dove la prossimità fisica permette una più rapida circolazione delle informazioni, l'introduzione è più rapida rispetto agli studi privati dei medici di base che lavorano in isolamento (vedi Grafico sotto).
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