I primi quattro paragrafi sono comunque importanti perché rispondono ad alcune domande preliminari che riguardano il fenomeno della telemedicina: (a) cosa s'intende per telemedicina?... e si risponde con un quadro definitorio critico e articolato; (b) come ha funzionato la telemedicina dove è stata sperimentata e attuata?... e si presenta una rassegna sintetica degli studi di valutazione che hanno riguardato sperimentazioni e messa a regime di servizi di telemedicina; (c) quali sono le barriera all'introduzione della telemedicina?... e sistematizzano le principali problematiche che la telemedicina incontra sul terreno della implementazione.
Il capitolo, quinto, invece rimette in discussione l'impostazione degli studi presentati nei paragrafi precedenti e introduce l'approccio Science and Technologies Studies (STS). Tale approccio parte dalla critica del "determinismo tecnologico" e considera il rapporto tra società e tecnologica come una relazione di reciproca influenza a partire da tre assunti: (a) le tecnologie non sono "date", ma sono costruite socialmente; (b) le tecnologie non sono neutre in termini etici e di potere; (c) le tecnologie non sono mai complete ed autonome, poiché vengono interpretate nel corso del loro uso. A partire da questi semplici assunti si presentano dettagliatamente sei questioni chiave - emergenti dalla rassegna sulla letteratura che rientra in questo filone di ricerca - relative al rapporto tra pratiche cliniche, sapere medico e tecnologie:
- Le modalità attraverso sui le tecnologie influenzano e modificano i modi di produrre le decisioni mediche.
- Le modalità in cui le tecnologie vengono traslate in pratica nei contesti d'uso.
- Le interferenza prodotte dalle tecnologie con le pratiche lavorative esistenti e con gli altri artefatti tecnologico in uso.
- L'effetto di decontestualizzazione del corpo.
- Le problematiche relative alla stabilizzazione e all'allineamento di elementi eterogenei all'interno delle dinamiche organizzative.
- La rinegoziazione dei rapporti tra saperi, campi disciplinari e spazi di potere.
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